Concorso di progettazione
localizzazione Modigliana (FC)
superficie 1.000 mq
ente banditore Comune di Modigliana
importo 1.200.000 euro
anno 2018
L’idea progettuale deriva da un’attenta analisi morfologica e paesaggistica del lotto, caratterizzato dalla presenza di due grandi fabbricati dalla forte identità architettonica.
Il nuovo edificio vuole inserirsi all’interno dell’area, rispettandone le peculiarità e stabilento un dialogo con l’architettura esistente e una relazione del tutto inedita con il paesaggio architettonico e naturale. Una forma “aliena” rispetto al contesto con tutte le caratteristiche di un’architettura contemporanea: la forma di un anello che racchiude in sé una corte esclusiva, all’interno della quale possiamo “dimenticarci” del mondo esterno.
Grande importanza è data alla fruibilità degli spazi aperti: la corte interna e il parco recintato di pertinenza esclusiva della scuola materna. Due diversi modi di percepire e utilizzare l’ambiente esterno per il gioco e le attività didattiche. Spazi aperti in parte attrezzati e in parte lasciati completamente naturali, nel rispetto delle alberature esistenti di cui si riconosce il valore.
L’impatto paesaggistico del nuovo fabbricato è fortemente attutito dalla scelta di inserirlo all’interno del dislivello esistente.
La copertura verde rende l’edificio “invisibile” dalla scuola media e grazie alla modellazione del terreno (recuperando il materiale di scavo delle fondazioni) diventa in parte praticabile e fruibile come spazio di gioco ad esclusivo uso della scuola materna, collegato al livello dell’ingresso attraverso uno scivolo. L’architettura non è solo un contenitore per le attività didattiche e ludiche, ma è essa stessa uno oggetto del divertimento.
L’edificio è pensato come una sequenza di ambienti che affacciano sempre verso il giardino interno.
La distribuzione avviene attraverso un percorso perimetrale sul quale affacciano aule, ambienti per le attività speciali, gli spogliatoi, il refettorio,ecc.. Non un corridoio, ma uno spazio che oltre al ruolo funzionale di collegamento degli ambienti, diventa anch’esso spazio per le attività.
I volumi degli ambienti interni saranno quindi percepiti come oggetti stereometrici regolari – in contrapposizione con la sagoma circolare del perimetro – la cui destinazione d’uso sarà facilmente riconoscibile grazie all’utilizzo del colore della finitura muraria.
La soluzione architettonica ha come obiettivo la creazione di spazi non convenzionali, attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie moderne.
La scelta della forma ad anello, oltre che per le motivazioni compositive e funzionali sopra descritte, viene anche interpretata come immagine suggestiva e giocosa della “nave spaziale aliena”. Una sagoma difficilmente riscontrabile in altre occasioni della vita quotidiana dei bambini e che quindi è destinata a diventare motivo di affezione e immedesimazione.
Molta rilevanza è data al rapporto tra l’interno e l’esterno, attraverso l’utilizzo di superfici verticali trasparenti, adeguatamente ombreggiate da una copertura in aggetto progettata e dimensionata in base all’orientamento solare. Il solaio di copertura, sempre di forma circolare, è infatti “sfalsato” rispetto alla sagoma dell’edificio: la superficie ombreggiante è quindi più pronunciata in corrispondenza delle vetrate esposte a Sud per contribuire alla regolazione naturale del clima interno.
La facciata esterna, nella porzione di edificio rivolto a Sud verso le scuole elementeari, è prevelentemente cieca – ad eccezione di finestre “cielo-terra” che illuminano lo spazio distributivo interno – e rifinita con un sistema di frame in legno che ne fa “vibrare” la superficie, alleggerendo l’impatto architettonico del volume.
Per il tetto è prevista una copertura verde, anch’essa finalizzato alla coibentazione e regolazione naturale delle temperature, oltre che alla raccolta e filtraggio delle acque meteoriche che saranno raccolte e depurate per essere riciclate.
Il giardino interno e la porzione di parco di pertinenza dell’asilo, sono due importanti elementi di progetto, complementari per funzione e utilizzo. Si prevede di preservare il più possibile le alberature esistenti ma di inserire anche nuovi esemplari, prediligendo specie che possano raccontare lo scorrere delle stagioni: alberi e arbusti con foglia caduca, che cambiano colore, perdono le foglie ed eventualmente producono frutti (da valutare in base al piano di manutenzione del verde).
La tecnologia costruttiva scelta prevede l’utilizzo del legno – per strutture verticali e copertura – associato al cemento armato – per fondazioni e muri controterra. Tale scelta deriva dalla volontà di ottenere un involucro non solo performante dal punto di vista dell’efficienza termica, ma anche della sicurezza, intesa come resistenza ai carichi e alle azioni sismiche.